La tecnica di autotrapianto capelli è realmente l’unica strada per combattere il difetto estetico dell’alopecia androgenetica in maniera risolutiva .
In precedenza il processo di autotrapianto dei capelli conseguiva esiti poco apprezzabili perché si trapiantavano sezioni di cuoio capelluto di dimensioni importanti che regalavano un aspetto innaturale al paziente .
La metodologia a poco a poco si è ottimizzata fino all’ideazione della metodologia F.U.E (follicular unit extraction) che prevede l’espianto delle unità capillari dalla parte donatrice e l’impianto delle stesse nell’area ricevente. Tale tecnica, effettuata con attrezzi microscopici, offre risultati soddisfacenti in tutta naturalezza.
Il trapianto capelli attualmente è una tecnica per niente invasiva realizzabile con una sedazione locale e senza degenza per il paziente. La tecnica si suddivide in tre fasi . Subito, si espiantano le unità capillari dalla porzione donatrice, in un secondo momento si eseguono le incisioni per l’impianto delle unità capillari e alla fine avviene l’impianto delle U.F. . Alla fine del trapianto, che di solito ha una durata di almeno quattro ore, al paziente viene fatta una bendatura modesta e viene dimesso .