I capelli invecchiano

Proprio come la cute, anche sui capelli si fanno vedere gli effetti del tempo. Non solo perdono il colo­re, ma cadono anche con maggiore frequenza, si riduce il diametro dei fusti, la crescita diminuisce, non tengono la piega, e tutto ciò riguarda anche le persone che non hanno mai avuto problemi di calvi­zie. Con il tricogramma, cioè l’esame dei capelli e dei bulbi attraverso il microscopio, si è accertato che la fase in cui il bulbo interrompe la sua attività diventa più lunga man mano che l’età avanza. Dopo i 40 anni, infatti, questo processo coinvolge un numero sempre maggiore di bulbi. Anche la produzione di sebo diminuisce in maniera sensibile.

Di solito per mascherare l’invecchiamento dei capelli si ricorre a trattamenti estetici (permanente, tintura, impacchi, maschere trattanti). In realtà, la strada più sicura per prevenire e ridurre l’invecchia­mento delle chiome è sottoporsi, a partire dai 40 anni, a cicli di cure anti-età sotto controllo medico. Da alcuni anni sono stati infatti individuati principi attivi in grado di ritardare la caduta e la perdita di volume tipici dell’età. Localmente hanno dimostrato la loro validità soprattutto lozioni a base di acido reti­noico, acido azelaico, enzimi anti radicali liberi. Anche il selenio preso per bocca ha dimostrato una certa efficacia. Ma perché queste cure diano buoni risultati devono essere ripetute costantemente e sem­pre sotto il controllo del dermatologo.